Dopo vent’anni, Gianmarco Tamberi porta all’Italia una medaglia d’oro per il salto in alto, vinta ai Mondiali di atletica leggera a Budapest, la competizione iniziata il 19 agosto, finirà domenica 27, non manca tantissimo e intanto abbiamo un oro. L’atleta azzurro ha superato quota 2,36 metri, nel 2016 ha raggiunto nella disciplina due record importanti, di cui uno indoor. L’argento e il bronzo vanno a Harrison, atleta USa, e Mutaz Barshim, qatariota.
Gibo o Mezza Barba, così è soprannominato, è uno sportivo solare, gentile e anche umano, tanti sacrifici e tecnica, mai la paura di affrontare una nuova sfida. Come vedremo nella biografia ha due caratteristiche: di aver gareggiato con tante società sportiva e di avere una famiglia di atleti leggeri importanti. Vittorie e premesse buone sono importanti anche per gli osservatori nel betting che non perdono scommesse e calendari anche sull’atletica leggera, fonte: https://www.bankonbet.net/
Biografia di Gianmarco Tamberi
Gianmarco Tamberi, l’altista italiano, ha scalato le vette dell’Olimpo sportivo con una serie di trionfi eccezionali. Nato il 1º giugno 1992 a Civitanova Marche, Tamberi è diventato un’icona nell’ambito del salto in alto.
La sua ascensione è stata coronata da una sorprendente vittoria olimpica ai Giochi di Tokyo 2020, dove ha condiviso l’oro con Mutaz Essa Barshim, raggiungendo la quota di 2,37 m. Questo evento è diventato un momento epico, simbolo di un’amicizia profonda e della volontà di superare le sfide.
La sua carriera è un caleidoscopio di successi. Detentore del record nazionale sia all’aperto che indoor, Tamberi è anche un campione mondiale, con titoli conquistati a Portland nel 2016 e a Budapest nel 2023. Ha reso orgogliosa l’Italia con due titoli europei all’aperto (Amsterdam 2016 e Monaco di Baviera 2022) e un titolo europeo indoor (Glasgow 2019), oltre a nove titoli italiani assoluti tra competizioni all’aperto e indoor.
Tutto in famiglia, anche se con discipline diverse
Tamberi, noto con affetto come “Half-shave” o “Gimbo,” ha ereditato il talento dal padre Marco Tamberi, anch’egli ex saltatore in alto e primatista italiano. Iniziò la sua straordinaria carriera concentrandosi sulla pallacanestro, ma presto seguì le orme paterne, dedicandosi al salto in alto.
Il percorso di Tamberi è caratterizzato da momenti indelebili. Fin dall’inizio, ha dimostrato il suo talento emergente, migliorando costantemente le sue prestazioni. La sua abitudine di radersi una guancia prima di gare importanti, consigliata dal padre, è diventata una sua caratteristica riconoscibile.
Tamberi ha affrontato sfide e ostacoli lungo la strada. Ha superato infortuni e momenti difficili per emergere come uno dei migliori al mondo nella sua disciplina. Il suo spirito combattivo, la dedizione all’allenamento e la passione per il salto in alto sono evidenti in ogni salto che compie.
La sua vittoria olimpica condivisa con Barshim è diventata un simbolo di sportività e amicizia, dimostrando che il rispetto e l’unità possono trascendere la competizione stessa. Tamberi ha lasciato il suo segno nella storia dello sport italiano e internazionale, ispirando le generazioni future di atleti a perseguire i propri sogni e superare i propri limiti. Con il suo talento innato, l’instancabile impegno e l’atteggiamento positivo, Gianmarco Tamberi rimarrà un faro luminoso nel panorama dell’atletica e oltre. (Altri articoli di sport)
Chi sono il padre e il fratello di Gianmarco Tamberi
Marco Tamberi è ex atleta salto in alto della Pro Patria Milano. Nel 3 marzo 1980 ha stabilito in indoor misura di 2,26 metri, 2,28 sempre in indoor nel 1983. È stato finalista olimpionico a Mosca nel 1980, a 27 anni la carriera si interrompe all’improvviso causa incidente. Il padre Tamberi diventa così editore e anche allenatore dei due figli, quindi parliamo di Gianluca nato nel 1990, pratica il lancio del Giavellotto. Ricordiamo che il padre rispetto ai figli è nato ad Ancona. Gianluca nel 2019 è stato campione italiano invernale e detiene fino adesso il record della specialità nella categoria, metri raggiunti: 78,61. Anche lui ha gareggiato sotto diverse società, adesso è con l’Athletic Club 96, squadra di Bolzano. Tra le sue altre attività, la recitazione, la partecipazione a concorsi di bellezza, ha interpretato un personaggio nella nona stagione di Don Matteo.