La profumeria artistica è un settore di nicchia nell’immenso mondo dei profumi che sta riscuotendo sempre più interesse e, quello che prima era dedicato solo a pochi intenditori sopraffini, sta indicando la strada di un nuovo successo.
A confermare l’interesse crescente per questo fenomeno è il direttore di Pitti Immagine, Agostino Poletto, che conferma il successo di Pitti Fragranze dichiarando che la manifestazione è considerata un osservatorio interessante da parte degli addetti ai lavori e che: “Le presenze estere e il peso internazionale sono cresciuti in modo consistente anno dopo anno e hanno trasformato la mostra in un appuntamento imperdibile, dal punto di vista dello scouting e delle novità più promettenti”.
Tra essenze rare, aromi inattesi e sfumature preziose sono state presentate tante novità originali e, in alcuni casi, particolarmente curiose. La profumeria artistica, come possiamo vedere su https://www.profumeriecampanella.it, mira ad esaltare esclusivamente l’essenza, e non l’immagine su cui si sono basati molte case di profumi.
Tra le novità proposte a Pitti Fragranze, c’è l’essenza che mira a produrre il profumo che si può respirare durante una passeggiata nei boschi: muschi, erba, terra, foglie, resine, umido, creano una miscela emozionante che profumi come Parco 1923 (Ispirato al Parco Nazionale d’Abruzzo) cercano di riproporre. A trarre beneficio dalla profumeria artistica, è proprio l’Italia che è stata proposta in più profumi, come quello ispirato dall’inebriante fragranza che si respira sulla terrazza di un rinomato hotel di Positano.
Durante la manifestazione, un mastro profumiere, ha tentato, con grande successo, la fusione con un altro mondo che da sempre scatena l’attività olfattiva: la cucina! Alla base della fragranza, il semplice pomodoro e basilico fresco, essenza cui siamo abituati se ci viene proposta in un piatto, sconvolgente se proposta da un profumiere. Nel settore della cucina, la fragranza estrema è quella che ricorda il ragù: è difficile pensare che qualcuno possa andare in giro indossando questa essenza.
Curiosità a parte, la profumeria artistica, permette uno studio approfondito degli aromi fino a trovare quello più adatto alla propria personalità. Basta una goccia in più di un’essenza, piuttosto che un’altra, per cambiare completamente il risultato. Questa nuova frontiera del mondo dei profumi permette di approfondire anche la conoscenza di sé e di costruirsi un profumo su misura adatto alle proprie esigenze.
Le esperienze olfattive regalate da Pitti Fragranze hanno riportato alla mente di tante persone un passaggio di “Alla ricerca del tempo perduto”, in cui Marcel Proust racconta l’esplosione di ricordi, causato del “semplice” profumo delle madeleine. Alcuni profumi s’insinuano nei meandri della nostra mente e, appena sono sollecitati, sono pronti a spalancare il portone dei ricordi, lasciandoli defluire copiosamente. Grazie ad artisti dell’olfatto, sarà sempre più facile poter rivivere queste esperienze e forse un giorno, non stroppo lontano, potremmo regalare una nostra foto ricordo accompagnata dal nostro profumo preferito. In fin dei conti, basta andare in un olfattorio (o bar dei profumi) e costruire una fragranza a proprio uso e consumo. In questo modo non resteremo impressi solo per la nostra persona, ma anche per l’effluvio inconfondibile che ci accompagna.