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Calcio: Sandro Tonali e l’autodenuncia

L’ex calciatore del Milan, Sandro Tonali, è intenzionato ad autodenuncia riguardo le scommesse sportive. Presto un incontro con Giuseppe Chinè e gli avvocati per risolvere il caso.

Cosa è successo?

Gli avvocati del calciatore, Sandro Tonali stanno cercando di affrontare la situazione con il Pubblico Ministero Manuela Pedrotta. Quindi a breve Giuseppe Chinè e i legali del Milan, si incontreranno in modo che la Procura della Figc, possa in seguito essere chiamata in causa qualora venisse confermato che un calciatore scommette sul gioco dello sport che pratica. Tutto per evidenziare se c’è per lì’appunto un coinvolgimento della criminalità organizzata per coloro che hanno agito compreso anche gli organizzatori. Ma cosa è accaduto realmente? Intanto sono stati posti sotto sequestro i cellulari sia di Nicolò Zaniolo che quello di Sandro Tonali per trovare al fine elementi utili. Infatti la cosa riguarda le scommesse sportive che in teoria i giocatori avrebbero puntato, ma non solo, gli inquirenti tengono sotto controllo anche le chat di Nicolò Fagioli che al momento non hanno prodotto grandi risultati. Questi aggiornamenti si possono seguire su https://www.22betlogin.net/ dove puoi ottenere bonus e vantaggi tra cui le offerte dei bookmakers che regalano i loro pronostici, quote e statistiche per le tue puntate.

L’autodenuncia di Sandro Tonali

Da come sembra, Sandro Tonali, vuole proporre la sua autodenuncia dove deve confermare sia nomi, giocate e conversazioni che al fine sono state registrate su chat a quanto pare compromettenti. Mentre il caso del giocatore Nicolò Fagioli, sugli atti della Procura Federale si è assunto tutte le sue responsabilità pur di risolvere questo suo problema per non rischiare grosso. Comunque pare che l’ex milanista, non avrebbe scommesso sulla squadra in cui giocava, ma sullo sport praticato che sicuramente violando la legge, verrà nello stesso tempo probabilmente con una pena inferiore ai 3 anni. La giustizia sportiva in effetti non ammette errori, Nicolò;  Zaniolo, nella sua confessione, dichiara di aver giocato a Poker e Black Jack senza parlare assolutamente del calcio. Per un antifurto senza fili che vuoi installare in casa clicca qui e leggi come funziona e soprattutto quali sono i vantaggi.

Quello che ci si aspetta

Per ora, Sandro Tonali, dopo l’autodenuncia per la vicenda delle scommesse vietate, deve essere ascoltato dalla Procura. Intanto nel frattempo, si discute sul probabile patteggiamento pre-deferimento, che consente la riduzione della squalifica per l’ex   giocatore del Milan . Adesso, per la fumata bianca, servirà il semaforo verde che apre il recupero di Sandro Tonali che attualmente risulta essere vittima di ludopatia proprio come Nicolò Fagioli. Nonostante tutto, questo tipo di processi sono lunghissimi e si cerca di agire piuttosto in fretta più che altro per ridurre imbarazzi per gli stessi calciatori che sono implicati nella storia. Con la Champions League in atto, si devono comunque fare le cose in tempistiche molto veloci in modo che la squalifica sia cancellata e ridotta. Sandro Tonali ha comunque dichiarato anche che per risolvere il problema di ludopatia vuole dedicarsi ad un percorso terapeutico perchè il calciatore è attratto da tempo dal gioco delle scommesse, dunque vorrebbe migliorare per togliersi questo vizio.

Le parole di Sandro Tonali

Tramite una piccola intervista, l’ex giocatore del Milan infatti dichiara: ” Di certo non è vietato giocare allo sport, ma scommettere sul calcio sicuramente è una violazione che comunque è punita e la sanzione di squalifica potrebbe essere anche fino a 5 anni. Se un giocatore scommette sulla propria squadra so che non va bene ma vedremo cosa succederà a giorni”- conclude Sandro Tonali. Sta di fatto che la dichiarazione dell’ex Milan tuttavia non basterà per evitare una  sanzione ma l’importante che il ragazzo abbia detto il vero.

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