TrucchiSvelati Notizie Alzarsi spesso dallo schermo fa bene, ma ora c’è un limite di ore da rispettare

Alzarsi spesso dallo schermo fa bene, ma ora c’è un limite di ore da rispettare

Uno studio scientifico, guidato dal professor Mike Michael Schmitgen, ha analizzato le risonanze magnetiche di 25 giovani tra i 18 e i 30 anni, ai quali è stato chiesto di non usare lo smartphone per 72 ore. I risultati hanno mostrato che nel cervello si attivano le stesse aree coinvolte nelle dipendenze da tabacco, alcol, droghe e gioco d’azzardo. Questa scoperta rafforza l’ipotesi che l’uso smodato degli smartphone possa essere paragonato ad altre forme di dipendenza comportamentale. Le implicazioni di questa ricerca sono allarmanti: il cervello di chi è dipendente dallo smartphone mostra alterazioni simili a quelle osservate nei soggetti con dipendenza da sostanze. Questo significa che un utilizzo incontrollato dello smartphone potrebbe influenzare le capacità cognitive e ridurre la capacità di autocontrollo. Inoltre, la privazione improvvisa del telefono può scatenare reazioni emotive intense, tra cui nervosismo, irritabilità e senso di vuoto.

“Dipendenza da smartphone” e conseguenze psicologiche

Il termine “dipendenza da smartphone” (SPA) viene usato per descrivere un comportamento problematico legato all’uso eccessivo dei dispositivi mobili. Gli studiosi sottolineano che questa condizione può compromettere le relazioni sociali e generare ansia e paura di essere esclusi dagli eventi importanti, un fenomeno noto come “Fear of Missing Out” (FoMO).

Inoltre, gli studi precedenti hanno dimostrato che chi usa eccessivamente lo smartphone presenta differenze strutturali e funzionali nel cervello rispetto a chi ne fa un uso più moderato. Il distacco improvviso dai dispositivi digitali può causare effetti paragonabili a una crisi di astinenza, con sintomi che includono difficoltà di concentrazione, sbalzi d’umore e un bisogno compulsivo di riaccendere il dispositivo.

L’aspetto sociale della dipendenza da smartphone è altrettanto preoccupante. L’abitudine di controllare continuamente il telefono può ridurre la qualità delle interazioni umane, rendendo le persone meno presenti e meno empatiche nelle conversazioni faccia a faccia. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle giovani generazioni, che spesso trascorrono più tempo sui social media che a interagire direttamente con amici e familiari.

Le misure per ridurre la dipendenza

Alla luce di questi dati, gli esperti raccomandano di adottare alcune strategie per ridurre l’uso compulsivo dello smartphone:

  • Impostare limiti di tempo giornalieri per l’uso dei dispositivi.
  • Fare pause regolari per staccare lo sguardo dallo schermo.
  • Utilizzare la modalità “non disturbare” per evitare notifiche continue.
  • Evitare l’uso del telefono almeno un’ora prima di andare a dormire.
  • Praticare attività alternative come la lettura, lo sport o il tempo trascorso all’aria aperta.

Queste misure sono particolarmente importanti per chi trascorre molte ore davanti allo schermo per lavoro o studio e, a maggior ragione, quando l’uso eccessivo è legato a videogiochi, giochi online e scommesse (di sicurezza e moderazione ne parlano anche le stesse piattaforme: su questo sito), che possono amplificare il rischio di dipendenza.

Smartphone e igiene: un altro aspetto da considerare

Un ulteriore rischio associato all’uso smodato degli smartphone riguarda l’igiene. Secondo alcuni studi internazionali, almeno il 68% dei telefoni cellulari contiene batteri, funghi e muffe. Tra i batteri più comuni si trovano:

  • Staphylococcus aureus, presente sulla pelle e potenzialmente pericoloso.
  • Escherichia coli, che può provocare infezioni intestinali e urinarie.
  • Klebsiella e Pseudomonas, diffusi negli ambienti ospedalieri.

Il telefono, essendo costantemente a contatto con le mani e spesso appoggiato su superfici diverse, diventa un ambiente favorevole alla proliferazione di microrganismi. Il problema si amplifica quando il dispositivo viene portato vicino al viso, aumentando il rischio di infezioni cutanee, oculari e respiratorie.

Per ridurre il rischio di contaminazione, gli esperti consigliano di pulire regolarmente il telefono con prodotti disinfettanti specifici e di evitare di poggiarlo su superfici sporche, specialmente in luoghi pubblici o ospedalieri. Inoltre, sarebbe utile lavarsi le mani frequentemente e non utilizzare il telefono in ambienti particolarmente contaminati, come bagni pubblici o mezzi di trasporto.

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