Appiccicosissimi, ma duraturi + La questione Ck beauty-Markwins: perchè i prodotti Ck sono scontati?
Come chi mi segue saprà già, ahimè, a memoria, perchè tendo a ripetermi come una vecchia zia, non sono una grande amante dei lipgloss in generale… però, non so bene perchè, alla fine mi ritrovo con un cassettino pieno perfino di quelli… uno per il colore, l’altro per la tenuta, un altro ancora per il profumo di dolcetto… insomma alla fin fine non sarò una gran fan dei lipgloss, ma inizio ad avere anch’io le idee ben chiare su cosa mi piaccia e cosa no, in questa categoria di cosmetici e quello che mi piace in genere è non molto pigmentato, abbastanza appiccicoso e dunque almeno un po’ duraturo e possibilmente molto luminoso 😉
Esattamente quello che Ck ha realizzato con questi lipgloss che non piaceranno affatto a tutte le amanti delle labbra effetto bagnato non appiccicoso!
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(Si prega il lettore di mantenere attivo il suo proprio giudizio: non posso garantire che tutto ciò che ho riportato sia esattamente specchio della situazione, si tratta semplicemente di un riassunto rielaborato personalmente da me di tutte le notizie reperibili in rete sull’argomento.)
La linea makeup by Calvin Klein risulta scontatissima ormai da parecchio tempo, chi ama lo shopping makeupposo lo sa bene, in moltissime profumerie… molte di noi si sono domandate per quale motivo e il risultato delle mie ricerche sulla rete purtroppo non portano a nulla di “ufficiale”, anche se qualche spiegazione interessante c’è e il mosaico inizia a formarsi…
Sulla rete ho trovato chi parlava di ritiro dal mercato per ingredienti pericolosi, ma sinceramente non so quanto crederci perchè ormai tutte conosciamo anche il caso Reveel e il caso Wet ‘n Wild, entrambe ritirate dal mercato ed effettivamente sparite dai negozi nel giro di poco tempo, anche se ho visto circa tre mesi fa un negozio cinese in centro a Monza vendere ancora smalti e altri cosmetici del marchio finto-milanese, mentre il brand Ck è ad oggi ancora scontatissima ma reperibile davvero in moltissime profumerie italiane alla luce del giorno.
Le versioni più accurate parlano di una stessa azienda, la Markwins Classic Brands licenzataria del marchio Ck Calvin Klein Beauty, cui sarebbero appartenute sia Ck sia W’nW, incriminata per aver messo sul mercato cosmetici tossici per bambine: non è dato sapere, però, se la Ck, non essendo stata ufficialmente ritirata ma solo svenduta per “cessata attività” seguita al fallimento del brand sul versante cosmetico, contenesse in un qualche modo sostanze tossiche.
Di fatto non si trova un comunicato stampa dell’azienda in internet che parli di quest’argomento, ma pare che non solo alla Markwins siano stati ritirati dal mercato i prodotti W’nW, ma addirittura i prodotti Ck siano ancora in svendita oggi per recuperare un buco lasciato dalla Markwins con fornitori e dipendenti.
Il nesso, nonchè la testimonianza di una ex dipendente su questo post del forum di alfemminile, sarebbe appunto quello di fare passare il messaggio di non comprare più prodotti della Markwins per via sia dei loro zero scrupoli nei confronti sia dei consumatori (Wet ‘n Wild docet) sia dei loro ormai ex dipendenti.
La mia personale opinione in merito a tutto questo è che i prodotti Ck non siano tossici rispetto agli standard previsti per legge almeno nel nostro paese, perchè non sono stati ritirati dal mercato, però sinceramente dopo essermi informata quanto possibile (purtroppo ad oggi non sono reperibili in rete comunicati stampa della Ck o Markwins in merito) ho deciso di non acquistare più in futuro prodotti di questa linea, per quanto fino ad oggi io mi ci sia trovata indubbiamente bene, anche e soprattutto per la poca chiarezza che in merito è stata usata.
I lipgloss Ck
La mia recensione, pur sconsigliando l’acquisto per motivi quantomeno etici, non può non comprendere una breve recensione d’uso dei prodotti acquistati circa un anno fa, per dovere di cronaca e perchè il mio impegno è di recensire i cosmetici attualmente in vendita e questo è il caso, tutt’ora, di questi lipgloss.
Il packaging di questi prodotti è estremamente semplice e, forse proprio per questo, piacevole.
La quantità di prodotto è di 6,5 ml, che in tutti e tre i casi mi sono costati 5 euro in forte sconto su un originale prezzo di listino intorno ai 15/18.
La scadenza è fissata a 24 mesi dall’apertura e i prodotti sono marchiati come made in Italy.
Ecco gli swatch sulla mano:
Sulle labbra le differenti tonalità si rivelano molto simili come effetto, specialmente il bianco con glitter argento e il giallino con glitter oro, illuminano le labbra diversamente, ma non è un effetto diverso come lo si vede qui in foto sulla mia pelle chiara, almeno se come me avete le labbra piuttosto pigmentate.
Questo il risultato del colore più chiaro, un bianco glitterato sull’argento
…e questo il suo applicatore, che costituisce una nota dolente perchè sinceramente lo trovo non comodissimo perchè rilascia una quantità di prodotto notevole rispetto agli altri applicatori,
di questo colore e tipo di lipgloss c’è da fare un accenno alla profumazione estremamente dolce, sembra davvero di avere zucchero in gloss sulle labbra, ma questa è una caratteristica solo di questa forma a “tubetto di dentifricio” della linea di lipgloss Ck.
Il secondo colore, quello giallino-dorato risulta così sulle labbra:
Qui l’applicatore è più comodo: si tratta di un corto pennellino comodo da usare anche volendo in punti e modi precisi
A mio parere la differenza non è granchè visibile, fra i due consiglierei sicuramente, a parità di durata e resa, il primo per il gusto.
E il terzo ed ultimo colore, un colore più sul lampone, decisamente più pigmentato e scuro, risulta comunque così sulle labbra:
E qui l’applicatore è il classico a spugnetta angolata da lipgloss:
La resa, come detto all’inizio, è abbastanza buona, anche se sulle mie labbra niente dura più di un tot e questo è il motivo per cui preferisco rossetti e tinte per labbra 😉
In conclusione:
Non posso che dare un voto “di mezzo” a questi prodotti che, obiettivamente, non sono prodotti fatti male (infatti il prezzo “originale” non era dei più economici), ma non penso che siano lipgloss dai colori/dalle texture insostituibili: come questi ce ne sono parecchi, magari di marche con politiche maggiormente “trasparenti” e sensibili nei confronti di noi consumatori, che abbiamo tutto il diritto di pretendere chiarezza su cose fondamentali come il motivo per il quale un’intera linea di makeup da profumeria sia caduta in disgrazia da un paio d’anni a questa parte senza sentirtci dare spiegazioni vaghe come “non terremo più questa marca” o false come “il marchio non ha venduto”. La mia valutazione, dunque, non può che tenere conto del contesto.
Se qualcuna/o fra le mie lettrici/ i miei lettori dovesse avere maggiori informazioni in merito prego di usare tutto lo spazio utilizzabile nei commenti come fosse una sorta di piccolo forum.
Inoltre mi farebbe piacere, comunque, sapere cosa ne pensate.
Sperando come sempre di esservi stata utile vi saluto,
un bacino!
Des